Assistenza domiciliare: cos’è e tra quali tipologie scegliere

I servizi di un'agenzia Progetto Assistenza rappresentano un’ importante offerta di aiuto privata (assistente familiare, o badante) per coloro che soffrono di malattie invalidanti acute, portatori di handicap fisici e mentali, anziani e malati terminali. In particolare, se hai bisogno di cure per un tuo caro, puoi scegliere per lui tre servizi principali:

  • l’ assistenza domiciliare programmata (ADP)
  • l’assistenza domiciliare integrata (ADI)
  • l’ ospedalizzazione domiciliare.

In cosa consistono queste tipologie ? E, nel caso si voglia optare per un’assistenza domiciliare privata, è meglio la casa di riposo o l’assistente familiare? Scoprilo qui di seguito.

Tipologie di assistenza domiciliare: come funzionano e come ottenerle

L’assistenza domiciliare, prevede un supporto medico, riabilitativo ed infermieristico, che va ad integrarsi con gli altri servizi offerti dal medico di base, dalla guardia medica e da altri referenti. Al termine del percorso di assistenza domiciliare il paziente sarà “dimesso” ed il progetto concluso.

Tuttavia, è in base al bisogno di cure dell’assistito e al livello di durata/complessità dell’intervento che si dividono le tre categorie principali. Ecco i dettagli.

Assistenza domiciliare programmata

L’assistenza domiciliare programmata comprende prestazioni mediche, riabilitative e infermieristiche periodiche (settimanali, quindicinali o mensili) e limitate nel tempo.

Questa tipologia di servizio è erogata nei confronti dei pazienti non in grado di camminare e impossibilitati a raggiungere gli ambulatori del medico curante. In particolare i soggetti che possono beneficiare di tale assistenza domiciliare sono i seguenti:

  • anziani con deficit permanente della deambulazione
  • portatori di protesi alle gambe con grande difficoltà a camminare
  • pazienti non autosufficienti che abitano ad un piano alto di un appartamento senza ascensore ed impossibilitati ad essere trasportato nello studio medico con i mezzi comuni
  • soggetti con patologie gravi (insufficienza cardiaca avanzata, insufficienza respiratoria, tetraplegia e paraplegia, celebrolesione)

Assistenza domiciliare integrata

L’assistenza domiciliare integrata consiste in un insieme integrato di trattamenti sanitari e sociosanitari erogati in modo continuativo. Oltre al medico curante, possono quindi essere coinvolti infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali e medici specialisti. Di fatto, questo servizio rappresenta una valida alternativa al ricovero ospedaliero.

I soggetti che, in particolare, possono usufruire di questo intervento, sono i seguenti:

  • malati terminali
  • soggetti con forme psicotiche gravi
  • soggetti anziani con gravi fratture
  • le persone in dimissione protetta da reparti ospedalieri
  • bambini con patologie croniche e con particolari condizioni di disagio sociale
  • soggetti con malattie temporaneamente invalidanti (ad esempio respiratorie)

L’assistenza domiciliare integrata è molto importante non solo per la cura e la riabilitazione fisica del paziente, ma anche per quella psicologica. Nessuno, infatti, vorrebbe essere ricoverato in ospedale: potersi curare nella propria casa, circondati dalla propria famiglia e dai propri cari, consente alla persona di essere curata nel proprio ambiente abituale di vita, rendendo le “dimissioni” solitamente più precoci.

Ospedalizzazione domiciliare

Questo servizio di assistenza domiciliare è destinato a quei soggetti che richiedono cure 24 ore su 24. Oltre agli interventi dell’assistenza domiciliare integrata, vengono forniti particolari dispositivi e macchine, come ad esempio gli erogatori di ossigeno e gli apparecchi per deambulare. Solitamente questo tipo di assistenza domiciliare dura al massimo 60 giorni. Se le condizioni del paziente si stabilizzano o migliorano, il servizio di ospedalizzazione domiciliare verrà sostituito dall’ADI.

Assistenza domiciliare privata

L’assistenza domiciliare privata (o assistenza familiare) è quella svolta dalle cosiddette badanti, persone competenti e preparate che, oltre a svolgere un aiuto concreto nello svolgimento delle attività quotidiane (preparazione pasti, supporto nell’igiene personale, aiuto nella somministrazione di farmaci, ecc.), sono in grado di costruire una relazione di compagnia positiva con la persona fragile e non autosufficiente.

L’assistenza domiciliare privata è attivata, a discrezione della famiglia del paziente, per alcune ore al giorno oppure instaurando un contratto di convivenza (temporaneo o illimitato) presso il domicilio della persona assistita.